01/12/2017 - approvate le nuove modalità e tempistiche da adottare per l’introduzione dell’obbligatorietà del BIM negli appalti pubblici.
Introdotto il nuovo “decreto BIM” firmato dal Ministro Graziano del Rio, con il quale il BIM viene definito come il metodo di gestione e di regolamentazione per gli appalti pubblici e che diventerà obbligatorio dal 1 Gennaio 2019.
“in attuazione dell'articolo 23, comma 13, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, definisce, per gli appalti di lavori e le concessioni di lavori, le modalità e i tempi di progressiva introduzione, da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici, dell'obbligatorietà dei metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.”
Introdotto l' organismo di certificazione bim
Il decreto BIM è stato il frutto di un lavoro complesso e approfondito avviato da una commissione appositamente istituita e presieduta dall'ingegner Baratono, composta da rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di Anac, Agid, delle Università degli Studi di Brescia, Federico II di Napoli, del Politecnico di Milano, Sapienza di Roma.
La progressiva introduzione della metodologia BIM in Italia iniziata con il nuovo codice degli appalti (Dlgs. 50/2016) compie un notevole passo in avanti:
“L’innovazione porterà trasparenza, efficienza e più qualità nella progettazione e realizzazione delle opere”, efficienza e più qualità nella progettazione e realizzazione delle opere”, afferma il Ministro Delrio in un comunicato.
Il decreto vedrà l’adozione del BIM come obbligatorio proprio dal 1 Gennaio 2019 in riferimento soprattutto ai lavori complessi, ovvero per importi superiori ai 100 milioni di euro per poi estendersi a opere di importo minore: in modo graduale, e divenire obbligatorio per tutti i lavori pubblici nel 2025.
Disponibile in questa pagina, per il momento, la consultazione svoltasi a luglio di quest’anno contenente i nove principali articoli proposti.
Contenuto del decreto BIM:
- Secondo le disposizioni contenute nel decreto BIM, le stazioni appaltanti preliminarmente dovranno dotarsi di un piano di formazione del proprio personale
- Effettuare il potenziamento dei propri sistemi hardware e software per gestire attraverso specifico piano i processi di gestione informativa
- Dotarsi di un sistema che espliciti il processo di controllo e di gestione dei dati e la risoluzione della loro incoerenza
Protagonista del decreto sono quindi questi nuovi adempimenti in capo alle pubbliche amministrazioni, che completano i cambiamenti proposti e contenuti nel nuovo codice degli appalti portando anche lo scenario del settore delle costruzioni italiano all'innovazione tecnologica rappresentata dal BIM.
Il decreto, afferma il BIM Training Expert presso la A-Sapiens, ”comincia a dare compiutezza alla rivoluzione del BIM in Italia aprendo scenari di futuro sviluppo e occupazione all'intero indotto.”
Per te una breve introduzione al mondo BIM!